Löydetty 745 Tulokset: ala
Balaam rispose all'asina: "Perché ti sei beffata di me! Ah, se avessi una spada in mano, ti ucciderei all'istante!". (Numeri 22, 29)
L'asina disse a Balaam: "Non sono io la tua asina, sulla quale hai cavalcato da quando hai iniziato fino ad oggi? Sono forse abituata ad agire così?". Ed egli rispose: "No". (Numeri 22, 30)
Allora il Signore aprì gli occhi di Balaam ed egli vide l'angelo del Signore che stava ritto sulla strada, con in mano la spada sguainata. Balaam si inginocchiò e si prostrò con la faccia a terra. (Numeri 22, 31)
Allora Balaam disse all'angelo del Signore: "Ho peccato, perché non sapevo che tu ti fossi posto contro di me sul cammino; ora, se questo è male ai tuoi occhi, me ne tornerò indietro". (Numeri 22, 34)
L'angelo del Signore disse a Balaam: "Va' pure con questi uomini; ma dirai soltanto quello che io ti dirò". Balaam andò con i prìncipi di Balak. Gli oracoli di Balaam (Numeri 22, 35)
Balak udì che Balaam arrivava e gli uscì incontro a Ir-Moab, che è sulla frontiera dell'Arnon, all'estremità del territorio. (Numeri 22, 36)
Balak disse a Balaam: "Non avevo forse mandato a chiamarti con insistenza? Perché non sei venuto da me? Non sono forse in grado di trattarti con onore?". (Numeri 22, 37)
Balaam rispose a Balak: "Ecco, sono venuto da te; ma ora posso forse dire qualsiasi cosa? La parola che Dio mi metterà in bocca, quella dirò". (Numeri 22, 38)
Balaam andò con Balak e giunsero a Kiriat-Cusòt. (Numeri 22, 39)
Balak immolò bestiame grosso e minuto e mandò parte della carne a Balaam e ai prìncipi che erano con lui. (Numeri 22, 40)
La mattina Balak prese Balaam e lo fece salire a Bamòt-Baal, e di là vide un'estremità del popolo accampato. (Numeri 22, 41)
Balaam disse a Balak: "Costruiscimi qui sette altari e preparami qui sette giovenchi e sette arieti". (Numeri 23, 1)