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Iefte mandò subito ambasciatori al re ammonita, a dirgli: "Che c'è fra te e me, per cui tu mi abbia mosso guerra e tu sia venuto a invadere la mia terra?". (Giudici 11, 12)
Il re di Ammon rispose agli ambasciatori di Iefte che il motivo di guerra era rappresentato dal fatto che Israele, al tempo in cui risaliva dall'Egitto, si era impossessato della sua terra i cui confini andavano dall'Arnon fino allo Iabbok e fino al Giordano. Invitava Iefte a restituire pacificamente i territori occupati. (Giudici 11, 13)
Ma Iefte rimandò di nuovo ambasciatori al re ammonita (Giudici 11, 14)
Di qui gli Israeliti mandarono ambasciatori al re di Edom, per chiedergli di lasciarli passare attraverso la sua terra; ma il re di Edom rifiutò. Allora essi inviarono ambasciatori al re di Moab, ma anche questi non volle cedere. Così Israele dovette restare a Kades. (Giudici 11, 17)
Di qui gli Israeliti inviarono ambasciatori a Sicon, re amorreo che regnava in Chesbon, per chiedergli di passare attraverso il suo territorio, per poter raggiungere la loro sede. (Giudici 11, 19)
Allora Abner mandò ambasciatori a Davide per dire: "Di chi è il paese?". Cioè: "Fa' alleanza con me. Ecco, la mia mano sarà con te per riportarti tutto Israele". (Samuele 2 3, 12)
Chiram, re di Tiro, mandò a Davide ambasciatori, legname di cedro, falegnami e lavoratori della pietra da costruzione, i quali edificarono una casa a Davide. (Samuele 2 5, 11)
Alessandro mandò ambasciatori a Tolomeo, re d'Egitto, per dirgli: (Maccabei 1 10, 51)
Egli poi inviò degli ambasciatori al re Demetrio e gli fece dire: "Vieni, facciamo alleanza tra noi. Ti darò mia figlia che Alessandro ha in moglie e regnerai nel regno di tuo padre. (Maccabei 1 11, 9)
Gli ambasciatori dei Giudei sono venuti da noi come nostri amici e alleati per rinnovare l'antica amicizia e alleanza, inviati dal sommo sacerdote Simone e dal popolo dei Giudei. (Maccabei 1 15, 17)
Perciò inviò loro ambasciatori e li persuase a venire ad un accordo su quanto era giusto. A questo scopo egli avrebbe persuaso anche il re, costringendolo a farsi loro amico. (Maccabei 2 11, 14)
che manda per mare gli ambasciatori in canotti di papiro sulle acque. "Rapidi andate, messaggeri, verso la nazione slanciata e abbronzata, verso un popolo temibile da ora e per sempre, una nazione potente e vittoriosa, il cui paese è solcato da fiumi". (Isaia 18, 2)