Talált 855 Eredmények: servizio di tempio
Non porterai nel tempio del Signore, tuo Dio, il dono di una prostituta né il salario di un cane, qualunque voto tu abbia fatto, poiché tutti e due sono abominio per il Signore, tuo Dio. (Deuteronomio 23, 19)
Incendiarono poi la città e quanto vi era dentro. Destinarono però l'argento, l'oro e gli oggetti di bronzo e di ferro al tesoro del tempio del Signore. (Giosuè 6, 24)
Maledetti! Voi non cesserete d'essere schiavi: tagliatori di legna e portatori d'acqua per il tempio del mio Dio". (Giosuè 9, 23)
ma perché sia testimonianza fra noi e voi e fra i nostri discendenti dopo di noi, che vogliamo compiere il nostro servizio al Signore davanti a lui, con i nostri olocausti, con le nostre vittime e con i nostri sacrifici di comunione. Così i vostri figli non potranno un domani dire ai nostri: "Voi non avete parte con il Signore". (Giosuè 22, 27)
Gli diedero settanta sicli d'argento, presi dal tempio di Baal-Berit; con essi Abimèlec assoldò uomini sfaccendati e avventurieri che lo seguirono. (Giudici 9, 4)
Tutti i signori della torre di Sichem, all'udir questo, entrarono nel sotterraneo del tempio di El-Berit. (Giudici 9, 46)
Sansone disse al servo che lo teneva per la mano: "Lasciami toccare le colonne sulle quali posa il tempio, perché possa appoggiarmi ad esse". (Giudici 16, 26)
Ora il tempio era pieno di uomini e di donne; vi erano tutti i prìncipi dei Filistei e sul terrazzo circa tremila persone fra uomini e donne, che stavano a guardare, mentre Sansone faceva i giochi. (Giudici 16, 27)
Sansone palpò le due colonne di mezzo, sulle quali posava il tempio; si appoggiò ad esse, all'una con la destra e all'altra con la sinistra. (Giudici 16, 29)
Sansone disse: "Che io muoia insieme con i Filistei!". Si curvò con tutta la forza e il tempio rovinò addosso ai prìncipi e a tutta la gente che vi era dentro. Furono più i morti che egli causò con la sua morte di quanti aveva uccisi in vita. (Giudici 16, 30)
Quelli dunque, presi con sé gli oggetti che Mica aveva fatto e il sacerdote che aveva al suo servizio, giunsero a Lais, a un popolo che se ne stava tranquillo e fiducioso; lo passarono a fil di spada e diedero la città alle fiamme. (Giudici 18, 27)
e Fineès, figlio di Eleàzaro, figlio di Aronne, prestava servizio davanti ad essa in quel tempo - e dissero: "Devo continuare ancora a uscire in battaglia contro i figli di Beniamino, mio fratello, o devo cessare?". Il Signore rispose: "Andate, perché domani li consegnerò in mano vostra". (Giudici 20, 28)