Talált 41 Eredmények: Sansone

  • Sansone riposò fino a mezzanotte; a mezzanotte si alzò, afferrò i battenti della porta della città e i due stipiti, li divelse insieme con la sbarra, se li mise sulle spalle e li portò in cima al monte che è di fronte a Ebron. (Giudici 16, 3)

  • Dalila dunque disse a Sansone: "Spiegami da dove proviene la tua forza così grande e in che modo ti si potrebbe legare per domarti". (Giudici 16, 6)

  • Sansone le rispose: "Se mi si legasse con sette corde d'arco fresche, non ancora secche, io diventerei debole e sarei come un uomo qualunque". (Giudici 16, 7)

  • L'agguato era teso in una camera interna. Ella gli gridò: "Sansone, i Filistei ti sono addosso!". Ma egli spezzò le corde come si spezza un filo di stoppa quando sente il fuoco. Così il segreto della sua forza non fu conosciuto. (Giudici 16, 9)

  • Poi Dalila disse a Sansone: "Ecco, ti sei burlato di me e mi hai detto menzogne; ora spiegami come ti si potrebbe legare". (Giudici 16, 10)

  • Dalila prese dunque funi nuove, lo legò e gli gridò: "Sansone, i Filistei ti sono addosso!". L'agguato era teso nella camera interna. Egli ruppe come un filo le funi che aveva alle braccia. (Giudici 16, 12)

  • Poi Dalila disse a Sansone: "Ancora ti sei burlato di me e mi hai detto menzogne; spiegami come ti si potrebbe legare". Le rispose: "Se tu tessessi le sette trecce della mia testa nell'ordito e le fissassi con il pettine del telaio, io diventerei debole e sarei come un uomo qualunque". (Giudici 16, 13)

  • Ella dunque lo fece addormentare, tessé le sette trecce della sua testa nell'ordito e le fissò con il pettine, poi gli gridò: "Sansone, i Filistei ti sono addosso!". Ma egli si svegliò dal sonno e strappò il pettine del telaio e l'ordito. (Giudici 16, 14)

  • Allora lei gli gridò: "Sansone, i Filistei ti sono addosso!". Egli, svegliatosi dal sonno, pensò: "Ne uscirò come ogni altra volta e mi svincolerò". Ma non sapeva che il Signore si era ritirato da lui. (Giudici 16, 20)

  • Ora i prìncipi dei Filistei si radunarono per offrire un gran sacrificio a Dagon, loro dio, e per far festa. Dicevano: "Il nostro dio ci ha messo nelle mani Sansone nostro nemico". (Giudici 16, 23)

  • Nella gioia del loro cuore dissero: "Chiamate Sansone perché ci faccia divertire!". Fecero quindi uscire Sansone dalla prigione ed egli si mise a far giochi alla loro presenza. Poi lo fecero stare fra le colonne. (Giudici 16, 25)

  • Sansone disse al servo che lo teneva per la mano: "Lasciami toccare le colonne sulle quali posa il tempio, perché possa appoggiarmi ad esse". (Giudici 16, 26)


“Se você não entrega seu coração a Deus, o que lhe entrega?” “Você deve seguir outra estrada. Tire de seu coração todas as paixões deste mundo, humilhe-se na poeira e reze! Dessa forma, certamente você encontrará Deus, que lhe dará paz e serenidade nesta vida e a eterna beatitude na próxima.” São Padre Pio de Pietrelcina