Talált 138 Eredmények: lode e adorazione
Quando il tuo popolo Israele sarà battuto davanti al nemico perché ha peccato contro di te, se farà ritorno a te e darà lode al tuo nome, ti pregherà e supplicherà in questo tempio, (Re 1 8, 33)
Il Signore però perdoni il tuo servo per questa azione: quando il mio signore si recherà al tempio di Rimmon per farvi adorazione, si appoggerà al mio braccio e io mi prostrerò nel tempio di Rimmon mentre egli si prostra. Voglia il Signore perdonare il tuo servo per quest'azione". (Re 2 5, 18)
Mentre egli si trovava in adorazione nel tempio del suo dio Nisroch, i suoi figli Adram-Mèlech e Sarèzer lo uccisero di spada e si rifugiarono nel paese di Ararat. Al suo posto regnò suo figlio Assarhàddon. (Re 2 19, 37)
Proprio in quel giorno Davide affidò per la prima volta ad Asaf ed ai suoi fratelli questa lode al Signore: (Cronache 1 16, 7)
Sì, il Signore è grande e degnissimo di lode, tremendo sopra tutti gli dèi, (Cronache 1 16, 25)
Dite: "Salvaci, o Dio della nostra salvezza; raccoglici e liberaci dalle nazioni, perché possiamo celebrare il santo tuo nome, e gloriarci della tua lode. (Cronache 1 16, 35)
Appena cominciarono le acclamazioni e la lode, il Signore tese un'imboscata contro gli Ammoniti, i Moabiti e gli abitanti della montagna di Seir venuti contro Giuda e furono sconfitti. (Cronache 2 20, 22)
Tutta l'assemblea si prostrò in adorazione, mentre risuonavano i canti e suonavano le trombe: tutto ciò durò fino alla fine dell'olocausto. (Cronache 2 29, 28)
Quindi ristabilì l'altare del Signore offrendo sopra di esso sacrifici pacifici e di lode e ordinò ai Giudei di servire il Signore, Dio d'Israele. (Cronache 2 33, 16)
I leviti Giosuè, Kadmiel, Bani, Casabnia, Serebia, Odia, Sebania e Petachia dissero: "Alzatevi! Benedite il Signore, Dio vostro, ora e sempre! Si benedica il nome tuo glorioso, che sorpassa ogni benedizione e lode! (Neemia 9, 5)
Leviti: Giosuè, Binnui, Kadmiel, Serebia, Giuda, Mattania, che con i suoi fratelli era preposto al canto degli inni di lode. (Neemia 12, 8)
Fin dall'antichità infatti, dai tempi di Davide e di Asaf, c'erano capi cantori, e cantici di lode e di ringraziamento venivano innalzati a Dio. (Neemia 12, 46)