Talált 1774 Eredmények: battaglia contro i filistei
Riprese: "Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli alcun male! Ora so che rispetti Dio e non mi hai risparmiato il tuo figliolo, l'unico tuo!". (Genesi 22, 12)
Or ci fu una carestia nel paese, oltre la carestia precedente, che era avvenuta ai tempi di Abramo, onde Isacco andò da Abimèlech, re dei Filistei, a Gerar. (Genesi 26, 1)
Quando erano già passati lunghi giorni colà, Abimèlech, re dei Filistei, si affacciò alla finestra e vide che Isacco stava accarezzando la propria moglie Rebecca. (Genesi 26, 8)
e venne a possedere greggi di pecore e armenti di buoi e numerosa servitù, onde i Filistei cominciarono a invidiarlo. (Genesi 26, 14)
Intanto tutti i pozzi che avevano scavato i servi di suo padre, ai tempi di Abramo, suo padre, i Filistei li avevano turati e li avevano riempiti di terra. (Genesi 26, 15)
Isacco riscavò i pozzi d'acqua che avevano scavato ai giorni di Abramo suo padre, e che i Filistei avevano turato dopo la morte di Abramo, e li denominò con gli stessi nomi con cui li aveva chiamati suo padre. (Genesi 26, 18)
Giacobbe si irritò contro Rachele e disse: "Son forse io al posto di Dio, il quale ti ha negato il frutto del ventre?". (Genesi 30, 2)
E Rachele disse: "Ho combattuto contro mia sorella le lotte di Dio e ho pure vinto!". Onde lo chiamò Nèftali. (Genesi 30, 8)
Allora a Giacobbe scoppiò l'ira, litigò contro Làbano e prese a dirgli: "Qual è la legge che ho violato e qual è la mia offesa perché tu ti sia precipitato a inseguirmi? (Genesi 31, 36)
I messaggeri tornarono da Giacobbe, e dissero: "Siamo stati da tuo fratello Esaù, e certamente egli marcia contro di te, avendo con sé quattrocento uomini". (Genesi 32, 7)
Pensò infatti: "Se Esaù viene contro una delle schiere e l'abbatte, il restante accampamento si salverà". (Genesi 32, 9)
Giacobbe rimase solo, e un uomo lottò contro di lui fino allo spuntar dell'aurora. (Genesi 32, 25)