Löydetty 263 Tulokset: sogni di Giuseppe

  • Il padrone di Giuseppe lo prese e lo mise nella prigione, dove erano detenuti i carcerati del re. Così egli rimase là in prigione. (Genesi 39, 20)

  • Ma il Signore fu con Giuseppe, gli conciliò benevolenza e gli fece trovare grazia agli occhi del comandante della prigione. (Genesi 39, 21)

  • Così il comandante della prigione affidò a Giuseppe tutti i carcerati che erano nella prigione e quanto c'era da fare là dentro, lo faceva lui. (Genesi 39, 22)

  • e li fece mettere in carcere nella casa del comandante delle guardie, nella prigione dove Giuseppe era detenuto. (Genesi 40, 3)

  • Il comandante delle guardie assegnò loro Giuseppe, perché li servisse. Così essi restarono nel carcere per un certo tempo. (Genesi 40, 4)

  • Alla mattina Giuseppe venne da loro e vide che erano afflitti. (Genesi 40, 6)

  • Gli dissero: «Abbiamo fatto un sogno e non c'è chi lo interpreti». Giuseppe disse loro: «Non è forse Dio che ha in suo potere le interpretazioni? Raccontatemi dunque». (Genesi 40, 8)

  • Allora il capo dei coppieri raccontò il suo sogno a Giuseppe e gli disse: «Nel mio sogno, ecco mi stava davanti una vite, (Genesi 40, 9)

  • Giuseppe gli disse: «Eccone la spiegazione: i tre tralci sono tre giorni. (Genesi 40, 12)

  • Allora il capo dei panettieri, vedendo che aveva dato un'interpretazione favorevole, disse a Giuseppe: «Quanto a me, nel mio sogno mi stavano sulla testa tre canestri di pane bianco (Genesi 40, 16)

  • Giuseppe rispose e disse: «Questa è la spiegazione: i tre canestri sono tre giorni. (Genesi 40, 18)

  • e invece impiccò il capo dei panettieri, secondo l'interpretazione che Giuseppe aveva loro data. (Genesi 40, 22)


“Se você fala das próprias virtudes para se exibir ou para vã ostentação perde todo o mérito.” São Padre Pio de Pietrelcina