Löydetty 232 Tulokset: lotta di Jacob con l'angelo
Anche ora, sovrano del cielo, manda un angelo buono davanti a noi per incutere paura e tremore. (Maccabei 2 15, 23)
Nessun uomo è padrone del suo soffio vitale tanto da trattenerlo, né alcuno ha potere sul giorno della sua morte, né c'è scampo dalla lotta; l'iniquità non salva colui che la compie. (Qoelet (Ecclesiaste) 8, 8)
lo custodì dai nemici, lo protesse da chi lo insidiava, gli assegnò la vittoria in una lotta dura, perché sapesse che la pietà è più potente di tutto. (Sapienza 10, 12)
Lotta sino alla morte per la verità e il Signore Dio combatterà per te. (Siracide 4, 28)
Egli colpì l'accampamento degli Assiri, e il suo angelo li sterminò, (Siracide 48, 21)
Ora l'angelo del Signore scese e percosse nell'accampamento degli Assiri centottantacinquemila uomini. Quando i superstiti si alzarono al mattino, ecco erano tutti cadaveri. (Isaia 37, 36)
in tutte le angosce. Non un inviato né un angelo, ma egli stesso li ha salvati; con amore e compassione egli li ha riscattati; li ha sollevati e portati su di sé, in tutti i giorni del passato. (Isaia 63, 9)
Poiché il mio angelo è con voi, egli si prenderà cura di voi. (Baruc 6, 6)
Nabucodònosor prese a dire: «Benedetto il Dio di Sadràch, Mesàch e Abdènego, il quale ha mandato il suo angelo e ha liberato i servi che hanno confidato in lui; hanno trasgredito il comando del re e hanno esposto i loro corpi per non servire e per non adorare alcun altro dio che il loro Dio. (Daniele 3, 28)
Il mio Dio ha mandato il suo angelo che ha chiuso le fauci dei leoni ed essi non mi hanno fatto alcun male, perché sono stato trovato innocente davanti a lui; ma neppure contro di te, o re, ho commesso alcun male». (Daniele 6, 23)
L'anno terzo di Ciro re dei Persiani, fu rivelata una parola a Daniele, chiamato Baltazzàr. Vera è la parola e la lotta è grande. Egli comprese la parola e gli fu dato d'intendere la visione. (Daniele 10, 1)
Disse Daniele: «In verità, la tua menzogna ricadrà sulla tua testa. Gia l'angelo di Dio ha ricevuto da Dio la sentenza e ti spaccherà in due». (Daniele 13, 55)