Löydetty 65 Tulokset: Abimelech

  • Siccome Abramo aveva detto della moglie Sara: «E' mia sorella», Abimèlech, re di Gerar, mandò a prendere Sara. (Genesi 20, 2)

  • Ma Dio venne da Abimèlech di notte, in sogno, e gli disse: «Ecco stai per morire a causa della donna che tu hai presa; essa appartiene a suo marito». (Genesi 20, 3)

  • Abimèlech, che non si era ancora accostato a lei, disse: «Mio Signore, vuoi far morire anche la gente innocente? (Genesi 20, 4)

  • Allora Abimèlech si alzò di mattina presto e chiamò tutti i suoi servi, ai quali riferì tutte queste cose, e quegli uomini si impaurirono molto. (Genesi 20, 8)

  • Poi Abimèlech chiamò Abramo e gli disse: «Che ci hai fatto? E che colpa ho commesso contro di te, perché tu abbia esposto me e il mio regno ad un peccato tanto grande? Tu hai fatto a mio riguardo azioni che non si fanno». (Genesi 20, 9)

  • Poi Abimèlech disse ad Abramo: «A che miravi agendo in tal modo?». (Genesi 20, 10)

  • Allora Abimèlech prese greggi e armenti, schiavi e schiave, li diede ad Abramo e gli restituì la moglie Sara. (Genesi 20, 14)

  • Inoltre Abimèlech disse: «Ecco davanti a te il mio territorio: và ad abitare dove ti piace!». (Genesi 20, 15)

  • Abramo pregò Dio e Dio guarì Abimèlech, sua moglie e le sue serve, sì che poterono ancora partorire. (Genesi 20, 17)

  • Perché il Signore aveva reso sterili tutte le donne della casa di Abimèlech, per il fatto di Sara, moglie di Abramo. (Genesi 20, 18)

  • In quel tempo Abimèlech con Picol, capo del suo esercito, disse ad Abramo: «Dio è con te in quanto fai. (Genesi 21, 22)

  • Ma Abramo rimproverò Abimèlech a causa di un pozzo d'acqua, che i servi di Abimèlech avevano usurpato. (Genesi 21, 25)


“A divina bondade não só não rejeita as almas arrependidas, como também vai em busca das almas teimosas”. São Padre Pio de Pietrelcina