Löydetty 25827 Tulokset: re

  • Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un'unica carne. (Genesi 2, 24)

  • Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto e disse alla donna: "È vero che Dio ha detto: "Non dovete mangiare di alcun albero del giardino"?". (Genesi 3, 1)

  • Rispose la donna al serpente: "Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, (Genesi 3, 2)

  • ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: "Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morirete"". (Genesi 3, 3)

  • Ma il serpente disse alla donna: "Non morirete affatto! (Genesi 3, 4)

  • Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male". (Genesi 3, 5)

  • Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò. (Genesi 3, 6)

  • Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e conobbero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture. (Genesi 3, 7)

  • Poi udirono il rumore dei passi del Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno, e l'uomo, con sua moglie, si nascose dalla presenza del Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino. (Genesi 3, 8)

  • Ma il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: "Dove sei?". (Genesi 3, 9)

  • Riprese: "Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?". (Genesi 3, 11)

  • Il Signore Dio disse alla donna: "Che hai fatto?". Rispose la donna: "Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato". (Genesi 3, 13)


“Reflita no que escreve, pois o Senhor vai lhe pedir contas disso.” São Padre Pio de Pietrelcina