Löydetty 173 Tulokset: porte

  • Il re Roboamo li sostituì con scudi di bronzo, che affidò ai comandanti delle guardie addette alle porte della reggia. (Cronache 2 12, 10)

  • Egli disse a Giuda: "Ricostruiamo quelle città, circondandole di mura e di torri con porte e sbarre, mentre il territorio è ancora in nostro potere perché abbiamo ricercato il Signore, nostro Dio; noi l'abbiamo ricercato ed egli ci ha concesso tregua alle frontiere". Ricostruirono e prosperarono. (Cronache 2 14, 6)

  • Questo è ciò che dovrete fare: la terza parte di voi che inizia il servizio di sabato, sacerdoti e leviti, farà la guardia alle porte; (Cronache 2 23, 4)

  • Stabilì i portieri alle porte del tempio, perché non vi entrasse nessun impuro per qualsiasi motivo. (Cronache 2 23, 19)

  • Acaz radunò gli arredi del tempio di Dio e li fece a pezzi; chiuse le porte del tempio di Dio, mentre eresse altari in tutti i crocicchi di Gerusalemme. (Cronache 2 28, 24)

  • Nel primo anno del suo regno, nel primo mese, aprì le porte del tempio e le restaurò. (Cronache 2 29, 3)

  • Hanno chiuso perfino le porte del vestibolo, spento le lampade, non hanno offerto più incenso né olocausti nel santuario al Dio d'Israele. (Cronache 2 29, 7)

  • Ezechia ricostituì le classi dei sacerdoti e dei leviti secondo le loro funzioni, assegnando a ognuno, ai sacerdoti e ai leviti, il proprio servizio riguardo all'olocausto e ai sacrifici di comunione, per celebrare e lodare con inni e per servire alle porte degli accampamenti del Signore. (Cronache 2 31, 2)

  • I cantori, figli di Asaf, occupavano il loro posto, secondo le prescrizioni di Davide, di Asaf, di Eman e di Iedutùn, veggente del re; i portieri erano alle varie porte. Costoro non dovettero allontanarsi dal loro posto, perché i leviti loro fratelli prepararono per loro. (Cronache 2 35, 15)

  • Essi mi dissero: "I superstiti che sono scampati alla deportazione sono là, nella provincia, in grande miseria e desolazione; le mura di Gerusalemme sono devastate e le sue porte consumate dal fuoco". (Neemia 1, 3)

  • e dissi al re: "Viva il re per sempre! Come potrebbe il mio aspetto non essere triste, quando la città dove sono i sepolcri dei miei padri è in rovina e le sue porte sono consumate dal fuoco?". (Neemia 2, 3)

  • e una lettera per Asaf, guardiano del parco del re, perché mi dia il legname per munire di travi le porte della cittadella del tempio, per le mura della città e la casa dove andrò ad abitare". Il re mi diede le lettere, perché la mano benefica del mio Dio era su di me. (Neemia 2, 8)


“Jesus vê, conhece e pesa todas as suas ações.” São Padre Pio de Pietrelcina