Löydetty 46 Tulokset: oloferne
Poi Oloferne ordinò che la conducessero dove erano riposte le sue argenterie e prescrisse pure che le dessero da mangiare dei suoi cibi e le dessero da bere del suo vino. (Giuditta 12, 1)
Oloferne le disse: "Quando verrà a mancare quello che hai con te, dove ci riforniremo di cibi simili per darteli? In mezzo a noi non c'è nessuno della tua gente". (Giuditta 12, 3)
Poi gli ufficiali di Oloferne la condussero alla tenda ed ella dormì fino a mezzanotte; poi si alzò all'alba, al cambio della guardia del mattino. (Giuditta 12, 5)
Mandò a dire a Oloferne: "Comandi il mio signore che lascino uscire la tua serva per la preghiera". (Giuditta 12, 6)
Oloferne ordinò alle guardie del corpo di non impedirla. Rimase così al campo tre giorni: usciva di notte nella valle di Betùlia e si lavava nella zona dell'accampamento alla sorgente d'acqua. (Giuditta 12, 7)
Ed ecco, al quarto giorno, Oloferne fece preparare un banchetto riservato ai suoi servi, senza invitare nessuno dei suoi funzionari. (Giuditta 12, 10)
Bagoa, uscito dalla presenza di Oloferne, andò da lei e disse: "Non esiti questa bella fanciulla a venire dal mio signore, per essere onorata alla sua presenza e bere con noi il vino in allegria e diventare oggi come una delle donne assire, che stanno nel palazzo di Nabucodònosor". (Giuditta 12, 13)
Subito si alzò e si adornò delle vesti e d'ogni altro ornamento femminile; la sua ancella l'aveva preceduta e aveva steso a terra per lei davanti ad Oloferne le pellicce che aveva avuto da Bagoa per suo uso quotidiano, per adagiarvisi sopra e prendere cibo. (Giuditta 12, 15)
Giuditta entrò e si distese. Il cuore di Oloferne ne rimase incantato, si turbò il suo spirito e molto intenso era il suo desiderio di unirsi a lei: dal giorno in cui l'aveva vista, cercava l'occasione di sedurla. (Giuditta 12, 16)
Le disse pertanto Oloferne: "Bevi e divertiti con noi". (Giuditta 12, 17)
Oloferne si deliziò della presenza di lei e bevve abbondantemente tanto vino quanto non ne aveva mai bevuto in un solo giorno da quando era al mondo. (Giuditta 12, 20)
Giuditta fu lasciata nella tenda e Oloferne era sprofondato sul suo letto, ubriaco fradicio. (Giuditta 13, 2)