Löydetty 64 Tulokset: invio

  • avendo avuto, riguardo a Tiraka, re d'Etiopia, questa notizia: "Ecco, è uscito per combattere contro di te". Allora il re d'Assiria inviò di nuovo messaggeri a Ezechia dicendo: (Re 2 19, 9)

  • Chiram, re di Tiro, inviò messaggeri a Davide con legno di cedro, muratori e carpentieri per costruirgli una casa. (Cronache 1 14, 1)

  • Il re inviò questa risposta: "A Recum, governatore, e Simsài, scriba, e agli altri loro colleghi, che risiedono in Samaria e nel resto della regione dell'Oltrefiume, salute! Ora, (Esdra 4, 17)

  • Scatenò contro di loro l'ardore della sua ira, la collera, lo sdegno, la tribolazione, e inviò messaggeri di sventure. (Salmi 78, 49)

  • e lo inviò con il rinnegato Àlcimo; attribuì a questi il sommo sacerdozio e gli diede ordine di fare vendetta contro gli Israeliti. (Maccabei 1 7, 9)

  • Giuda pertanto scelse Eupòlemo, figlio di Giovanni, figlio di Acco, e Giasone, figlio di Eleàzaro, e li inviò a Roma a stringere amicizia e alleanza, (Maccabei 1 8, 17)

  • Giònata inviò suo fratello, capo della turba, a chiedere ai Nabatei, suoi amici, di poter deporre presso di loro i propri equipaggiamenti, che erano abbondanti. (Maccabei 1 9, 35)

  • Demetrio affidò il governo della Celesiria ad Apollònio, il quale, radunato un grande esercito, si accampò presso Iàmnia e inviò al sommo sacerdote Giònata questo messaggio: (Maccabei 1 10, 69)

  • gli inviò la fibbia d'oro, che si usa donare ai parenti del re, e gli diede in possesso Ekron e tutto il suo territorio. (Maccabei 1 10, 89)

  • Giònata gli inviò ad Antiòchia tremila uomini tra i più forti; essi si recarono presso il re e il re si rallegrò della loro venuta. (Maccabei 1 11, 44)

  • Gli inviò vasi d'oro e un servizio da tavola, con la facoltà di bere in vasi d'oro, di vestire la porpora e portare la fibbia d'oro. (Maccabei 1 11, 58)

  • Giònata, vedendo che le circostanze gli erano propizie, scelse alcuni uomini e li inviò a Roma per ristabilire e rinnovare l'amicizia con i Romani. (Maccabei 1 12, 1)


“O trabalho é tão sagrado como a oração”. São Padre Pio de Pietrelcina