Löydetty 492 Tulokset: legge

  • Infatti la promessa che egli sarebbe stato erede del mondo non fu fatta ad Abramo e alla sua discendenza in forza della legge, ma in forza della giustificazione dipendente dalla fede. (Romani 4, 13)

  • Se infatti gli eredi fossero computati in base alla legge, la fede sarebbe inutile e la promessa resa vana. (Romani 4, 14)

  • La legge infatti provoca l'ira, mentre invece dove non c'è legge, neppure c'è trasgressione. (Romani 4, 15)

  • Quindi, la promessa dipende dalla fede. In tal modo essa è dono gratuito, assicurato a tutta la discendenza, non solo a quella che si fonda sulla legge, ma anche a quella che si fonda sulla fede di Abramo, che è padre di noi tutti. (Romani 4, 16)

  • Fino alla legge infatti c'era il peccato nel mondo, ma un peccato non viene imputato non essendoci legge; (Romani 5, 13)

  • La legge subentrò affinché si moltiplicasse la trasgressione; ma dove si moltiplicò il peccato, sovrabbondò la grazia, (Romani 5, 20)

  • il peccato infatti non avrà dominio su di voi; infatti non siete sotto l'influsso della legge ma della grazia. (Romani 6, 14)

  • E allora? Dovremmo peccare, per il fatto che non siamo sotto la legge ma sotto la grazia? Non sia mai detto! (Romani 6, 15)

  • O ignorate, fratelli, -- parlo a gente che conosce la legge -- che la legge ha potere sull'uomo per tutto il tempo che egli vive? (Romani 7, 1)

  • Infatti la donna sposata, per legge, è legata all'uomo finché questi vive; ma se l'uomo viene a morire, essa rimane sciolta dalla legge che la lega all'uomo. (Romani 7, 2)

  • Perciò, se, essendo vivo l'uomo, si dà a un altro uomo, viene dichiarata adultera. Se invece viene a morire l'uomo, è libera dalla legge, in modo da non essere adultera se si dà a un altro uomo. (Romani 7, 3)

  • Così, fratelli miei, anche voi siete stati fatti morire alla legge mediante il corpo di Cristo per essere dati a un altro, a Colui che è risorto da morte perché portiamo frutti degni di Dio. (Romani 7, 4)


“Todas as graças que pedimos no nome de Jesus são concedidas pelo Pai eterno.” São Padre Pio de Pietrelcina