Löydetty 183 Tulokset: Giovanni Battista
Il re Erode udì parlare di Gesù, giacché il suo nome era diventato famoso e alcuni dicevano: "Giovanni il Battista è risorto dai morti e perciò il potere dei miracoli opera in lui". (Vangelo secondo Marco 6, 14)
Erode invece, udendo queste cose, diceva: "Quel Giovanni che io feci decapitare è risorto". (Vangelo secondo Marco 6, 16)
Erode, infatti, aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva fatto incatenare in una prigione a motivo di Erodiade, moglie di suo fratello Filippo, che egli aveva sposato. (Vangelo secondo Marco 6, 17)
Giovanni, infatti, diceva ad Erode: "Non ti è lecito avere la moglie di tuo fratello". (Vangelo secondo Marco 6, 18)
perché Erode temeva Giovanni e, sapendolo uomo giusto e santo, lo difendeva, faceva molte cose dopo averlo udito e lo ascoltava volentieri. (Vangelo secondo Marco 6, 20)
Allora ella, uscita, disse a sua madre: "Cosa devo chiedere?". Quella rispose: "La testa di Giovanni il Battista". (Vangelo secondo Marco 6, 24)
Rientrata subito in fretta dal re, gli disse: "Voglio che tu mi dia subito su un bacile la testa di Giovanni il Battista". (Vangelo secondo Marco 6, 25)
Pertanto mandò subito un carnefice e gli ordinò di portare la testa di Giovanni. Questi andò, lo decapitò dentro la stessa prigione (Vangelo secondo Marco 6, 27)
Gli risposero: "Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia e altri ancora uno dei profeti". (Vangelo secondo Marco 8, 28)
Sei giorni dopo Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse in disparte, essi soli, su un alto monte, dove si trasfigurò davanti a loro. (Vangelo secondo Marco 9, 2)
Gli disse Giovanni: "Maestro, abbiamo visto un tale scacciare i demòni nel tuo nome e glielo abbiamo proibito, perché egli non viene insieme a noi". (Vangelo secondo Marco 9, 38)
Avvicinatisi Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, gli dicono: "Maestro, vogliamo che tu ci faccia quello che ti chiederemo". (Vangelo secondo Marco 10, 35)