Löydetty 1677 Tulokset: Asa
Onde Giuseppe trovò grazia agli occhi di lui e divenne suo servitore personale; anzi egli lo nominò soprintendente della sua casa e gli diede in mano tutto il suo avere. (Genesi 39, 4)
E da quando l'ebbe fatto soprintendente della sua casa e di tutto il suo avere, il Signore benedisse la casa dell'egiziano per causa di Giuseppe e la benedizione del Signore fu su tutto quello che aveva, in casa e nella campagna. (Genesi 39, 5)
Ma egli si rifiutò e disse alla moglie del suo padrone: "Vedi, il mio signore non mi chiede conto di quanto vi sia nella sua casa e tutto il suo avere me lo ha dato in mano. (Genesi 39, 8)
Egli stesso non è più grande di me in questa casa; e non mi ha proibito nulla, se non te, per il fatto che tu sei sua moglie. E come potrei fare questo grande male e peccare contro Dio?". (Genesi 39, 9)
Or un certo giorno egli entrò in casa per fare il suo lavoro, mentre non vi era in casa nessuno dei domestici. (Genesi 39, 11)
chiamò i suoi domestici e disse loro: "Guardate, ci ha condotto in casa un ebreo, per scherzare con noi! E' venuto da me per giacere con me, ma io ho chiamato a gran voce. (Genesi 39, 14)
Poi essa tenne accanto a sé la veste di lui, finché il suo signore non fu tornato a casa. (Genesi 39, 16)
Allora gli disse le stesse cose in questi termini: "E' venuto da me quel servo ebreo, che tu ci hai condotto in casa, per scherzare con me; (Genesi 39, 17)
e li fece mettere in residenza forzata nella casa del capo-cuoco, nella stessa prigione dove Giuseppe era detenuto. (Genesi 40, 3)
Allora interrogò gli eunuchi del faraone che erano con lui nella residenza forzata della casa del suo padrone, e disse: "Come mai quest'oggi avete un volto così brutto?". (Genesi 40, 7)
Ma tu ti vorrai ricordare di me quando sarai felice? Fammi, ti prego, questo atto di benevolenza, ricordami al faraone e fammi uscire da questa casa. (Genesi 40, 14)
Il faraone si era adirato contro i suoi ministri e mi aveva messo in residenza forzata nella casa del capo-cuoco, me e il capo-panettiere. (Genesi 41, 10)