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Salmi, 134

1. Canto delle ascensioni. Ecco, benedite il Signore voi tutti, servi del Signore, voi che state nella casa del Signore durante le notti.

2. Innalzate le mani verso il santuario e benedite il Signore.

3. Ti benedica il Signore da Sion: egli ha fatto cieli e terra!

Kapcsolódó versek Salmi, 134:

Il Salmo 134 è una breve canzone di culto che sollecita i servitori del Signore a benedire il Signore nel santuario di notte. È una chiamata per adorare al vero Dio e un ricordo che è il creatore di tutte le cose. Ecco cinque versetti della Bibbia che affrontano argomenti simili al salmo 134:

Salmo 113:3: "Dall'alba al tramonto, il nome del Signore deve essere elogiato." Questo verso è una chiamata al culto continuo del Signore, Dawn al crepuscolo, senza cessare.

Salmo 135:1-3: "Lodate il Signore. Lodate il nome del Signore; lodatelo, servitori del Signore, che sei nella casa del Signore, nell'atria della casa del nostro Dio. Lodate il Signore , perché il Signore è bravo; canta lodi per il tuo nome, perché è piacevole ". Questi versi esortano i servitori del Signore a lodarlo nella sua casa, nell'atria della casa del nostro Dio, a causa della sua bontà e grazia.

Salmo 136:1-3: "Lodate il Signore, perché è buono; perché la sua gentilezza dura per sempre. Lodate il Dio degli dei; perché la sua gentilezza dura per sempre. Lode al Signore dei Signori; per la sua durezza benefica. Per sempre. " Questo salmo è una preghiera di ringraziamenti e lode per la bontà del Signore in tutte le cose dall'inizio alla fine.

Salmo 139:1-2: "Signore, mi hai sondato e mi conosci. Conosci la mia seduta e il mio ascensore; di gran lunga i miei pensieri." Questi versi mostrano che Dio conosce ogni persona intimamente, ed è degno di adorazione e lode.

Apocalisse 4:11: "Degno sei, Signore, per ricevere gloria, onore e potere; perché hai creato tutte le cose, e per la tua volontà e sei stato creato". Questo verso è un canto di culto di Dio, riconoscendo la sua sovranità e il suo potere come creatore di tutte le cose.





“Se precisamos ter paciência para suportar os defeitos dos outros, quanto mais ainda precisamos para tolerar nossos próprios defeitos!” São Padre Pio de Pietrelcina